giovedì 4 maggio 2017

A giugno il giallo dell'animo umano

A giugno sarà in libreria il mio nuovo romanzo. Il titolo? Ancora no, ma che si tratta di un giallo posso dirvelo. Sarà un giallo all'esploraziano di ciò che muove le azioni di un uomo, poliziotto o assassino che sia, c'è sempre qualcosa oltre i fatti che spinge ad agire in un certo modo. I luoghi sono importanti, le atmosfere, la mentalità, ma non indispensabili; il protagonista non è una città o un paese, ma l'animo umano, la ricerca di quel sottile limite oltre il quale si diventa un assassino. E poi ci sono le sensazioni...
"La prima volta che ci tornò lo fece in treno, a luglio di sette anni prima; le scarpe si appiccicavano all'asfalto rovente e le mosche azzannavano come cani affamati. Fuori dalla stazione, attratto da un richiamo irresistibile, la prima cosa che fece fu di andare verso il mare. Quello non era cambiato, era sempre uguale. Restò a lungo a fissare l'orizzonte, alla ricerca delle sensazioni che provava da ragazzo, quando il tempo trascorreva senza che se ne accorgesse. Allora i suoi pensieri volavano lontano e si impregnavano di quel senso di infinito e di libertà che solo il mare può regalare".

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