giovedì 25 maggio 2017
I Guardiani, Sete, non una recensione, ma una confessione
mercoledì 24 maggio 2017
venerdì 19 maggio 2017
Briciole. Uno dei personaggi
martedì 16 maggio 2017
Briciole. Vi presento il sovrintendente Quartullo
Quartullo era alto appena il necessario per far parte del corpo e gravato da un sovrappeso di una quindicina di chili; per camuffare la calvizie si ostinava a pettinare i capelli alla Giulio Cesare, come diceva lui, tirandoli tutti in avanti; inforcava un paio di occhiali spessi che gli ingrandivano gli occhi, appoggiati sopra il naso grosso, dal quale spuntava sempre qualche pelo. Aveva cinquantasette anni e non c’era nulla che sfuggisse al suo controllo e, in qualche modo, conosceva vita, morte e miracoli di ogni funzionario che prestava o aveva prestato servizio.
lunedì 15 maggio 2017
Carne umana per colazione
venerdì 12 maggio 2017
Finalmente ecco "Briciole", disegno di vendetta per l'ispettore Castaldi
Nessun movente apparente. Nessun indizio. Una bravata adolescenziale, forse. Ma presto i vestiti della ragazza saranno rinvenuti nel portabagagli di un'auto che ha appena avuto un incidente e nel quale è morto il conducente; il telefonino scoperto nella cassetta postale di una donna, il cui cadavere viene trovato nella zona collinare della città; il trolley, con il quale viaggiava, sbucherà all'ingresso della segreteria politica di un senatore.
L’ispettore Castaldi si ritroverà in un disegno inciso col bisturi a seguire le briciole che qualcuno lascia per lui, fino a scoprire la verità. E quando un disegno è inciso col bisturi, il gioco si fa davvero duro, duro come la vendetta.
«Che cosa significa?»
Non avere nessuno da perdere è l’unica libertà possibile.
In fondo a vent’anni si è ancora ragazzini,
anche se il mondo corre e macina tutto velocemente,
anche la gioventù, lasciando solo briciole.
martedì 9 maggio 2017
Ogni romanzo ha una canzone...
Lo diceva o pensava solo di dirlo? Non riusciva a sentire la sua voce, era inghiottita dalle risate, dal brusio e dalla musica ad alto volume, da quella canzone di cui non capiva le parole e che gli sconquassava il cervello: And he came and he went; And he just disappeared; Like a flash in the night; When the dead are the feared; What a man, what a mind; He was all he could be; And he never see nothing...
giovedì 4 maggio 2017
A giugno il giallo dell'animo umano
A giugno sarà in libreria il mio nuovo romanzo. Il titolo? Ancora no, ma che si tratta di un giallo posso dirvelo. Sarà un giallo all'esploraziano di ciò che muove le azioni di un uomo, poliziotto o assassino che sia, c'è sempre qualcosa oltre i fatti che spinge ad agire in un certo modo. I luoghi sono importanti, le atmosfere, la mentalità, ma non indispensabili; il protagonista non è una città o un paese, ma l'animo umano, la ricerca di quel sottile limite oltre il quale si diventa un assassino. E poi ci sono le sensazioni...
"La prima volta che ci tornò lo fece in treno, a luglio di sette anni prima; le scarpe si appiccicavano all'asfalto rovente e le mosche azzannavano come cani affamati. Fuori dalla stazione, attratto da un richiamo irresistibile, la prima cosa che fece fu di andare verso il mare. Quello non era cambiato, era sempre uguale. Restò a lungo a fissare l'orizzonte, alla ricerca delle sensazioni che provava da ragazzo, quando il tempo trascorreva senza che se ne accorgesse. Allora i suoi pensieri volavano lontano e si impregnavano di quel senso di infinito e di libertà che solo il mare può regalare".