domenica 17 febbraio 2013

Brano tratto dal romanzo I giorni del male

Le nostre visite al cimitero erano mensili e mai di domenica o nei giorni festivi. Andavamo in tram e poi, a passi lenti, attraversavamo i viali del cimitero, passando accanto alle tombe di personaggi famosi e conosciuti.
Non erano semplici sepolture, ma veri e propri monumenti a ciò che erano stati in vita, a quello che avevano fatto, alla loro vanità o forse più a quella dei parenti che gli erano sopravvissuti. Guardavo sempre con meraviglia e stupore quelle pietre dalle forme più diverse, chiedendomi se avessero valore nell’altra vita, come lo avevano qui in terra.

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